Sunday, January 2, 2011

Nami E Nico Robin Game Hot

will change: the city where gods are born near-death experience

Il luogo dove nascono gli dei. Una metropoli precolombiana. Le Piramidi del Sole e della Luna. I misteriosi costruttori. Una civiltà fiorente scomparsa nel nulla.
Il lettore avveduto avrà notato come gli enigmi archeologici riportati in quest'opera si dividano essenzialmente in due categorie: quelli che fanno riferimento a presunte conoscenze perdute, sviluppate dai nostri antenati grazie all'ingegno dei singoli o per altri versi attribuite a un apporto di carattere esterno (extraterrestri, civiltà tecnologiche antediluviane ecc...), e quelli che si riferiscono alla storia non ancora conosciuta dei popoli antichi. Non sempre infatti i misteri archeologici devono per forza essere intesi secondo i canoni della cosiddetta archeologia spaziale. L'archeologia ufficiale è già di per se stessa una scienza in cui i misteri abbondano. E i suoi enigmi non sono meno affascinanti di quelli in cui vengono chiamate in causa ipotesi a volte al limite del credibile.
L'antica città di Teotihuacan, è proprio uno di questi misteri canonici, per il quale la parola mistero è usata, una volta tanto senza alcun imbarazzo, anche da dotti accademici.
All'ombra delle piramidi
Teotihuacan sorge su un grande altopiano non molto distante da Città del Messico, ad un altitudine di circa 2300 metri. Qui i suoi costruttori avevano solo l'imbarazzo della scelta nel decidere dove collocare gli edifici, visto che il pianoro è paragoabile a un'immensa tabula rasa. La città, che copre una superfice di circa 23 chilometri quadrati, venne comunque edificata in una posizione strategica, at the junction, ie, major roads and the place where the Valley of Mexico is linked to the Gulf of Mexico. This position fostered a thriving cultural and especially commercial exchange with the surrounding populations for centuries and ensured the development of the city became populous and prosperous.
The visitors go to Teotihuacan is immediately impressed by the size of the more massive of the monuments found there: the Pyramid of the Sun , built in the early centuries of our era. This is a four-story building about 73 meters high and with sides of 225 meters. Spontaneously the comparison with the Great Pyramid of Cheops in Egypt is at least twice as high, but it's a comparison that may not diminish the importance of the Mexican monument that must have required superhuman efforts in each case to its builders. It is estimated that at least three thousand workers were involved in building the pyramid. Three thousand men for over thirty years of uninterrupted work. More than two and a half million tons of sun-dried brick were used during the work, which of course also shows deep knowledge of astronomy and mathematics, as well as engineering by the civilization that produced it.


The axis of the pyramid is in fact perfectly oriented east-west, ie in the sense of passage of sun in the sky. Most likely this building symbolizes the center of the universe, with the four corners that correspond to the four cardinal points and the summit would be the center of life. In the early seventies was discovered by archaeologists a cavity under the pyramid. It is a few meters underground tunnel that goes for a hundred meters to the east. Most likely, this cavity was used as a site of worship but it is curious that in the era Pre-Columbian peoples of that land regarded galleries like the womb from which the sun and the moon and the whole human race had arisen at the beginning of time.
Nearby is another pyramid, that the Pyramid of the Moon. Built around the second century AD is smaller than the previous year (its sides measuring 145 meters and its height is 42 meters) as well as conserved and equally impressive.
From the Pyramid of the Moon covers the long Avenue of the Dead (three kilometers). In reality it is a series of courtyards and open space, each of which is a hundred yards wide. On both sides of these courtyards rise of low platforms that the Aztecs and the English first and then thought to be burial mounds. In fact both were wrong because the ancient inhabitants of the city had a very special burial customs. In fact they used to cremate the bodies of the dead and bury le ceneri sotto il pavimento delle abitazioni.
Il Viale dei Morti attraversa poi quella che viene definita la Ciudadela, la cittadella. Si tratta di un complesso di costruzioni recintate da un perimetro quadrato con i lati lunghi più di 600 metri. La Ciudadela era il complesso cerimoniale della città e sorgeva nelle vicinanze del Gran Conjunto che era invece il quartiere amministrativo. Nelle vicinanze della Ciudadela sorge il tempio di Quetzalcoatl, il monumento più conosciuto di questo centro urbano. In questa piramide a sei piani o gradoni, incontriamo alcuni elementi architetonici che diverranno poi tipici in tutta la Mesoamerica: le alfardas, ovvero le rampe di protezione delle scalinate dell’edificio e il cosiddetto talud-tablero ovvero l’interruzione body angle of the pyramid (talud) by projecting unit (Tableros).
The walls are decorated with bas-reliefs depicting talud snakes, while superimposed on the steps are clearly visible colossal heads of Quetzalcoatl, the Plumed Serpent, which alternate with those of a deity, perhaps connected with the corn and the rain.
From a planning point of view of the city was divided into districts organized along two main lines long: the Avenue of the Dead and another long road that intersected at about three km from Ciudadela.
Manufacturers
The main mystery of Teotihuacan about its origins. We do not know exactly who founded the città.
Inizialmente si era pensato al popolo azteco, ma in realtà esso ricevette per così dire in eredità il complesso da un’altra civiltà. Quando gli Aztechi scoprirono il sito, infatti, esso era già in rovina da ben settecento anni. Tuttavia non esitarono a impossessarsene e a dargli un nome suggestivo: Teotihuacan, per l’appunto, che in lingua nauhatl significa la città dove nascono gli dei.
È molto probabile che Teotihuacan commerciasse con gli altri popoli degli altipiani messicani e forse addirittura intratteneva con essi rapporti di supremazia. Quel che è certo è che la sua influenza culturale fu determinante in tutta l’America Centrale. In tutto il Messico sono stati ritrovati Teotihuacan vessels produced between II and VII century AD at a time when the city was in full bloom and had over two hundred thousand inhabitants.
few other things we know about the mysterious inhabitants of this metropolis of the ancient world. They had a script, but it has never been deciphered, and it is possible that there was a book production, although no text is ever reached us. We also know that most likely their numbering system was very similar to that of the Olmecs and was therefore composed of a set of bars and points.
certainly were a people uniquely gifted by the artistic point of view. Famous are the masks of stone found on site, made con la nefrite, il basalto o la giada e decorate con conchiglie e ossidiana. L’ossidiana era un materiale molto richiesto e apprezzato nel mondo antico. Molti indizi portano a pensare che a Teotihuacan vi fossero almeno 350 punti di lavorazione di tale minerale che permetteva di costruire oggetti acuminati.
Altrettanto misteriosa, come spesso accade per le città del Centro e del Sudamerica è la repentina decadenza di Teotihuacan. Alcuni studiosi incolpano il clima che si sarebbe inaridito, provocando dapprima una dimunuzione del raccolto e poi una terribile carestia. L’unica cosa che sappiamo è che verso il 700 la città fu incendiata da alcune popolazioni barbare provenienti da nord che vi si insediarono poi per ben duecento anni.
from "Beyond the knowledge" on sale.
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taken from other newspaper

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